«Su un totale di 6mila docenti della scuola pubblica in provincia di Livorno, dalle scuole d’infanzia alle superiori, 1.250 sono docenti precari e la maggior parte di questi – 770 – sono di sostegno. E dividendoli per scuole, 400 sono i precari che si contano tra infanzia ed elementari e 850 quelli nelle scuole secondarie».
«La verità è che il governo non vuole investire sulla scuola. Sui 1.250 docenti precari della provincia livornese, ma questo vale anche per le altre province, lo Stato risparmia. I precari continuano ad avere condizioni più svantaggiose rispetto a chi è di ruolo. Non hanno la malattia retribuita, non maturano il trattamento di fine rapporto (Tfr), non hanno i permessi, non ci sono progressioni di carriera. Questa è la nostra scuola»
Questo un estratto delle dichiarazioni di Veronica Virgili (segretaria generale Flc-Cgil provincia di Livorno) rilasciate nel corso di un’intervista al Tirreno.
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