L’opposizione alla realizzazione generalizzata degli istituti comprensivi a Livorno è stata portata avanti in modo deciso, ma l’amministrazione comunale e l’amministrazione scolastica continuano a non voler ascoltare la voce del personale della scuola, dei cittadini e delle cittadine e si ostinano a portare avanti un progetto che non ha nulla a che vedere con il miglioramento didattico e pedagogico ma che ha come unico fondamento una logica di risparmio.
Come abbiamo dimostrato nelle iniziative pubbliche di questi mesi a Livorno, le criticità di questo processo sono evidenti:
mancanza di garanzie occupazionali e perdita sulla pianta organica di 19 posti di lavoro, concentrati massimamente nel profilo Collaboratori scolastici (- 13 posti);
mancanza di un’adeguata programmazione edilizia finalizzata ai comprensivi;
mancanza di un’adeguata programmazione delle necessità dell’utenza legate ai nuovi flussi dei trasporti;
centralizzazione degli uffici, con maggior carico di lavoro e minore efficienza delle segreterie;
perdita di continuità sui progetti esistenti e impoverimento dell’offerta formativa.
Si colpiscono la scuola e la città di Livorno per semplici logiche di risparmio.
In questo momento di disinvestimento a livello nazionale e in una situazione occupazionale messa già in gravi difficoltà dall’emergenza Covid, non possiamo accettare questa operazione, che non ha i presupposti per garantire miglioramenti dal punto di vista didattico e pedagogico, che mette in difficoltà le famiglie e taglia posti di lavoro per il personale scolastico.
Il territorio di Livorno non può accettare questo ulteriore attacco alla scuola e all’occupazione.
Dal mondo della scuola e dalle organizzazioni sindacali è stata richiesta la sospensione del progetto e la conseguente apertura di un confronto reale che, nel tempo, possa offrire concrete garanzie occupazionali per il personale e predisporre interventi e risorse adeguati per la scuola. Ma l’Amministrazione comunale è rimasta sulle proprie posizioni.
La scuola labronica ha deciso quindi di scendere in piazza. In occasione della giornata di sciopero nazionale del 10 dicembre, manifestazione a Livorno contro la creazione generalizzata degli istituti comprensivi.
Ritrovo alle ore 9.00 in piazza Guerrazzi, vicino alla scuola media Borsi. Da lì, in mattinata, ci muoveremo per un altro presidio che si terrà alle 10.30 in piazza del Municipio.
Flc Cgil – CISL FSUR – UIL SCUOLA RUA – SNALS Confsal – Cobas – Unicobas Scuola – Usb