Lo scorso 18 gennaio su richiesta delle organizzazioni sindacali si è svolto l’incontro tra le stesse, il Provveditore Andrea Simonetti e i funzionari dell’Ufficio scolastico provinciale (Usp) per chiarire le procedure per la composizione degli organici dei docenti relativi agli istituti comprensivi di nuova costituzione.
Ogni docente è chiamato ad esprimere una preferenza per la sede di lavoro del prossimo anno scolastico: un’operazione complicata che ha già messo in difficoltà centinaia di docenti, visto che la scelta dovrà essere effettuata in tempi stretti e senza alcuna cognizione sulle iscrizioni degli alunni visto che queste sono ancora in fase di ultimazione.
L’incontro con l’Usp ha permesso di evidenziare le criticità di questa prima fase. Come sindacati abbiamo avanzato la richiesta di prorogare il termine per la presentazione delle preferenze, per poter consentire agli insegnanti una miglior valutazione delle proprie scelte. Il Provveditore non ha però accolto la nostra richiesta. L’Usp ha infatti sostenuto di aver bisogno di tempo per l’elaborazione delle richieste e per poter stabilire la titolarità dei docenti prima della valutazione delle domande di mobilità volontaria. Per la presentazione della preferenza c’è tempo formalmente fino al 26 gennaio anche se ci è stato garantito che tale termine non è da considerarsi perentorio.
I dubbi e le criticità di tutta questa operazione sono molti e saranno necessari altri incontri affinchè tutto il processo di comprensivizzazione possa completarsi senza che alcun lavoratore debba trovarsi in una situazione di disagio. Sul dimensionamento delle strutture tutte le organizzazioni sindacali e molti lavoratori hanno già espresso le proprie critiche. Le garanzie sulla stabilità degli organici di tutto il personale scolastico saranno monitorate attentamente sia a livello territoriale che regionale.
Le segreterie provinciali FLC-CGIL, CISL-FSUR, UIL Scuola RUA, SNALS-Confsal, Gilda Insegnanti