La mancanza di spazi per le attività delle scuole del Comune di Livorno è sempre più grave. La Provincia riesce solo a fornire risposte tampone per dribblare le situazioni di emergenza: in realtà servirebbe una progettazione e una pianificazione dell’edilizia scolastica a lungo termine, in grado di fornire una risposta strutturale. Quanto sta avvenendo al Cecioni è eclatante. Il liceo vive da settimane in uno stallo inaccettabile. A partire dal prossimo anno scolastico ci saranno infatti 150 iscrizioni in più ma non si sa ancora in quali spazi saranno collocati gli studenti. Nelle scorse settimane sembrava che la soluzione fosse stata trovata: gli studenti – si diceva – avrebbero svolto le lezioni all’interno di moduli (sprovvisti di bagno) sistemati nel giardino della scuola. A quanto sembra di capire tale ipotesi non è confermata. Dove verranno allora svolte le lezioni? A oggi non abbiamo ancora nessuna certezza e tutto ciò non è accettabile. Ciò che sta avvenendo al Cecioni rappresenta però soltanto la punta dell’iceberg dei problemi livornesi in tema di edilizia scolastica. Ricordiamo ad esempio che alcune classi del liceo Enriques sono costrette a svolgere le lezioni presso dei locali provvisori situati in zona Porta a mare o che l’istituto Niccolini è ancora alla ricerca di spazi adeguati per le lezioni di coreutica e di musica d’insieme dopo la cessione di una sua sede all’Enriques. Da mesi stiamo cercando di ottenere un tavolo di confronto con la Provincia senza tuttavia ottenere risposte. La situazione sta diventando ogni settimana più preoccupante: il nuovo anno scolastico si sta infatti avvicinando e prima del suo inizio devono essere individuati al più presto gli spazi in questione in modo da poter organizzare in modo adeguato l’orario delle lezioni e dunque il lavoro del personale. I ritardi della Provincia in tema di edilizia scolastica rischiano di generare contraccolpi negativi sull’organizzazione del prossimo anno scolastico. Serve una svolta. Alla Provincia chiediamo un sensibile cambio di passo: gli studenti, i loro genitori e tutto il personale scolastico meritano risposte concrete in tempi adeguati.
Veronica Virgili (segretaria generale Flc-Cgil provincia di Livorno)