Per una pesca equa e un lavoro dignitoso, contro lo sfruttamento e la concorrenza sleale”: venerdì 22 marzo a Talamone (Grosseto) l’iniziativa della Flai Cgil. Sarà presentato un blocco di marmo scolpito che poi sarà depositato in mare contro la pesca illegale, uno dei principali problemi per i circa 2mila addetti al settore in Toscana
Nell’ambito della Campagna promossa dell’Etf (la federazione europea dei sindacati dei trasporti), #FairTransport, per un trasporto equo in Europa, quella dal 20 al 27 marzo è una settimana caratterizzata da azioni internazionali contro lo sfruttamento, la concorrenza sleale e per un lavoro dignitoso.
“Come Flai Cgil, insieme all’Etf, partecipiamo a questa settimana con la volontà di promuovere una pesca equa in Europa. Nel settore della pesca, in Italia come in tutta Europa, servono maggiori tutele e diritti per i pescatori, guardando anche a una piena inclusione dei tanti lavoratori migranti. In Italia chiediamo da tempo un ammortizzatore sociale strutturato; il riconoscimento delle malattie professionali e del lavoro usurante; una maggiore sicurezza e prevenzione a cominciare dall’applicazione del Decreto Legge 81/2018. Richieste a cui chiediamo risposte non più rinviabili”, dice Antonio Pucillo della Flai Cgil nazionale. Di questo si discuterà nella iniziativa di venerdì 22 marzo a Talamone (Grosseto), organizzata da Flai Cgil ed Etf, presso il residence Il Poderino (strada provinciale Talamone Ovest 1, Talamone, Grosseto); si comincia alle 15, interverranno Pucillo stesso e Livia Spera di Etf.
Aggiunge Pucillo: “Per accendere un faro su queste nostre rivendicazioni, nell’iniziativa a Talamone Flai Cgil e Etf presenteranno il blocco di marmo scolpito da Aurora Avvantaggiato. Il blocco il prossimo mese verrà depositato sui fondali antistanti Talamone contro la pesca illegale e a tutela dei diritti dei lavoratori”. “Si tratta – spiega Pucillo – di una iniziativa concreta e simbolica di grande valore: l’arte si incontra con le esigenze di promuovere la tutela della risorsa marina e dell’ecosistema e così quelle che sono vere e proprie opere d’arte non solo arricchiscono uno straordinario museo marino, ma sono anche ‘blocchi dissuasori’ per fermare la pesca non rispettosa delle regole e dell’ambiente”. Continua Michele Rossi (Flai Cgil Toscana, responsabile pesca), soddisfatto per il rinnovo del Contratto nazionale addetti imbarcati su natanti esercenti la pesca marittima, sottoscritto il 19 marzo: “In Toscana sono circa 2mila i lavoratori della pesca, che hanno diritto a un lavoro dignitoso. La pesca illegale è uno dei problemi principali: particolarmente significativa è l’iniziativa depositare un blocco di marmo in mare vicino alla riva per dissuadere chi pratica in modo scorretto la pesca a strascico: abbiamo preso ispirazione da alcuni pescatori toscani che da tempo lo fanno come forma di resistenza”.
Alla settimana di azione per il Trasporto Equo parteciperanno sindacati europei affiliati all’Etf, organizzando azioni e manifestazioni in diverse nazioni. La campagna culminerà il 27 marzo con una grande manifestazione che porterà a Bruxelles più di 5000 lavoratori dei trasporti e della pesca.