OPERAI FORESTALI TOSCANA, SCIOPERO E MANIFESTAZIONE A FIRENZE. SUL TERRITORIO LIVORNESE SOLO UNA VENTINA I FORESTALI: TROPPO POCHI PER GESTIRE IL TERRITORIO SU CUI ESSI OPERANO

OPERAI FORESTALI TOSCANA, SCIOPERO E MANIFESTAZIONE A FIRENZE. SUL TERRITORIO LIVORNESE SOLO UNA VENTINA I FORESTALI: TROPPO POCHI PER GESTIRE IL TERRITORIO SU CUI ESSI OPERANO


Il comunicato diramato il 14 luglio da Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil al termine dell’incontro con il presidente della Regione Eugenio Giani:

Incontro di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil col presidente della Regione, che ha preso l’impegno di un aggiornamento entro e non oltre 10 giorni. “Senza risposte, avanti con le mobilitazioni”

Firenze, 14 luglio 2023 Uno sciopero con percentuali bulgare, una manifestazione con oltre centocinquanta forestali da tutta la Toscana, con rumorose e scenografiche motoseghe al seguito. Gli Operai Forestali hanno manifestato oggi davanti alla Regione Toscana a Firenze, all’interno della giornata di sciopero, per chiedere il rinnovo dell’integrativo regionale (scaduto a dicembre) rappresentati da Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil. Lo sciopero è arrivato dopo mesi di trattative e dopo un indegno rimpallo di responsabilità sulle risorse necessarie al rinnovo fra Regione ed Enti Locali presso cui operano i Forestali. Durante il presidio una delegazione di Lavoratori e sindacalisti è stata ricevuta dal Presidente della Regione Eugenio Giani, si è discusso dell’imprescindibile esigenza di rinnovare l’integrativo (anche per far fronte all’inflazione e al carovita) di risorse, del futuro del settore e dell’importanza che riveste nella tutela dell’ambiente, dall’ antincendio boschivo alla lotta al dissesto idrogeologico.
Il Presidente ha compreso la ragione delle proteste ed ha ascoltato con attenzione (seppur con colpevole ritardo) le proposte della delegazione volte a definire una nuova governance della gestione della delega forestale.
“Noi non siamo disposti a fare sconti a nessuno, il rispetto del lavoro passa prima dal rinnovo dei contratti; i lavoratori non possono diventare ostaggio di una governance inefficiente. Il tempo è scaduto. Senza risposte certe, le mobilitazioni proseguiranno”, promettono i sindacati.

 


Il comunicato stampa del 13 luglio relativo allo sciopero e alla manifestazione:

A livello regionale gli operai forestali sono circa 400. Sul territorio livornese gli operai forestali sono circa una ventina: un numero assai esiguo rispetto a quello che servirebbe per gestire in maniera ottimale il territorio su cui essi operano

Firenze, 13 luglio 2023 I lavoratori forestali sono quelli che si sono dimezzati in pochi anni, quelli che sono utilizzati dalla politica che li amministra come appaltatori in qualsiasi ambito, snaturando la destinazione dei finanziamenti indispensabili per una attenta ed efficace gestione del Patrimonio Agricolo Forestale Regionale.

Il dissesto idrogeologico va combattuto anche attraverso l’impegno a non distogliere più un centesimo dalle risorse stanziate per la forestazione, la manutenzione della montagna è indispensabile per garantire un buon funzionamento dei nostri fiumi e di conseguenza limitare i rischi di esondazioni.

Il continuo rimpallo di responsabilità sulle risorse economiche necessarie a rinnovare il contratto di lavoro tra le Unioni di Comuni, delegate alla gestione della delega Forestale, e la Regione Toscana non è più ammissibile.

Chiediamo chiarezza sulle risorse trasferite agli Enti e sul fatto che più della metà delle stesse non debba nemmeno essere rendicontata, ognuno si assuma la propria responsabilità.

Noi proprio in merito alla responsabilità, garantiamo la continuità del servizio di antincendio boschivo e le funzioni di protezione civile necessarie alla salvaguardia del nostro territorio e di chi ci abita.

Anci e Regione detengono delega e responsabilità politica dello satus quo, vogliamo ciò che ci spetta:

– subito il rinnovo del contratto

– pianificare una riforma della gestione economica delle risorse assegnate alla forestazione

Fai-Cisl

Flai-Cgil

Uila-Uil

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