Dopo mesi di lotta i 35 ex dipendenti della Sudelettra sono riusciti ad ottenere quanto spettava loro.
Lo scorso dicembre Sudelettra (azienda operante in appalto all’interno della raffineria Eni di Stagno) apprese che a partire dal gennaio 2022 l’appalto sarebbe stato gestito da un’altra ditta e così si era rifiutata di pagare ai lavoratori le mensilità di novembre e di dicembre.
A seguito di questo gesto di arroganza padronale scattò una risposta forte da parte dei dipendenti e della segreteria Fiom provinciale: iniziò infatti una vertenza con scioperi e presidi davanti alla raffineria coinvolgendo tutti i lavoratori e le lavoratrici degli appalti.
Nei giorni scorsi i 35 ex dipendenti Sudelettra (dal gennaio 2022 operativi presso l’azienda subentrata nell’appalto) sono riusciti ad ottenere la loro vittoria: tutte le loro spettanze sono infatti state regolarizzate. Una vittoria importante, conseguita grazie anche al coinvolgimento dell’ufficio “politiche del lavoro” dell’Ispettorato del lavoro e del Prefetto.
Questa vicenda – afferma la rsu Fiom Luca Lonzi – dimostra ancora una volta che “l’unione dei lavoratori e delle lavoratrici contro chi vorrebbe farci tornare nell’800 è la risposta migliore”. Lo stesso Lonzi ringrazia tutti i lavoratori che hanno sostenuto e partecipato alla lotta.
Coordinamento Fiom Eni