Ci sono iniziative che nascono con tanti dubbi, senza sapere come andranno, ma senti che occorre dare una scossa al sistema e ti metti in gioco. È così che si sono sentite questo Lunedì le RSU della Jsw Steel Italy, della Piombino Logistics e della Gsi. Appena 6 giorni fa erano completamente sole, senza un’Azienda ed una Proprietà solida alle spalle, senza il sostegno di una parte dei Lavoratori, senza quei Partiti Politici che tante volte erano venuti a fare campagna elettorale nello Stabilimento, senza le Istituzioni e senza il sostegno dei Piombinesi. In soli 6 giorni quella scossa sta dando i primi frutti. Quel simbolo, quella tenda verde con le bandiere sindacali di Fim-Fiom-Uilm all’interno della Portineria Jsw, quel piccolo tavolo con intorno poche sedie per via del Covid, sta funzionando e sta risvegliando tutti o quasi dal torpore. Una settimana in cui in primis i Lavoratori si stanno avvicinando e confrontando con le RSU e le Segreterie Fim-Fiom-Uilm, qualche Cittadino e Pensionato viene a chiedere informazioni sulla SUA vecchia Fabbrica, i Partiti Politici e le Associazioni vengono e tornano a parlare di Lavoro, di Industria e del Futuro, le Istituzioni (Presidente AdSP, Sindaci del Comprensorio, Onorevoli Deputati e Senatori, Consiglieri Regionali e Presidente della Regione Toscana) oltre alla solidarietà stanno garantendo personalmente di attivarsi con interpellanze parlamentari e per incontrarsi ed organizzare incontri con i vari rappresentanti del Governo e del Ministero dello Sviluppo Economico. Li aspettiamo come promesso al Presidio per valutare insieme gli esiti di tali importanti incontri. Ripartiamo insieme da questo Presidio che la prossima settimana proverà a coinvolgere anche i Cittadini Piombinesi spostandosi nelle Piazze. GRAZIE davvero alla tenacia di tutta la RSU che sta riaccendendo l’attenzione sulla Vertenza Jsw. L’unica drammatica e sconfortante certezza resta l’assenza della Proprietà Indiana che quanto prima dovrà dare conto al Governo Italiano di ciò che sta facendo, anzi non facendo, a Piombino. Lunedì ci sarà un incontro con l’Azienda per provare a capire la loro volontà dopo quasi tre anni dal loro arrivo, ma ciò che davvero ormai è indispensabile è conoscere la volontà del Governo. Solo un forte intervento pubblico supportato dalla volontà del Ministro, a partire da un Piano Siderurgico che dia il via ad un confronto Nazionale con i Siderurgici Italiani, potrà garantire un futuro alla siderurgia piombinese, salvaguardare i posti di lavoro ed evitare un disastro sociale ed economico nel nostro Comprensorio. Intorno all’industria, le bonifiche, la logistica portuale, le infrastrutture, il turismo dovranno essere complementari per salvare gli attuali 2000 posti di lavoro e crearne di nuovi. Ai molti Lavoratori che non sono ancora potuti venire ed ai pochi che sono passati dal Presidio senza fermarsi nemmeno un attimo, magari perché oramai delusi, stanchi e demoralizzati dopo 10 anni di difficoltà, va l’appello della RSU di venire a sostenere le motivazioni del Presidio. Non possiamo permetterci di mollare né per noi stessi né per il futuro dei nostri figli.