“L’investimento di Metinvest è ben strutturato, dobbiamo continuare a lavorare su Jindal, non saranno accettati comportamenti che non portino ad una soluzione positiva”. Riteniamo siano parole determinanti di chi ha la responsabilità della vertenza e vuole stringere i tempi su Piombino.
È terminato in queste ore l’incontro con le organizzazioni nazionali dei metalmeccanici su settori importanti qual è la siderurgia, di Taranto, Terni e Piombino.
La Fiom nazionale, come le altre organizzazioni, ha chiesto di porre la massima attenzione in questa fase delicata in cui si deve chiudere un passaggio fondamentale, “la cessione delle aree”.
Un atto essenziale senza il quale la reindustrializzazione non può prendere corpo, il cui completamento non può essere ulteriormente ritardato.
Adesso come Fiom provinciale ci aspettiamo dal Ministro atti concreti, e una interlocuzione ed un intervento diretto con le proprietà per rimuovere gli ultimi ostacoli. In poche parole si passi dalle dichiarazioni ai fatti concreti!
Come Fiom attendiamo la convocazione al Mimit annunciata dal consigliere del Ministro Giampietro Castano, per la presentazione dei dettagli del piano industriale Jsw che ci risulta essere stato inviato e sul quale pende il giudizio delle istituzioni.
Tuttavia la Fiom ritiene che tale incontro e valutazione avrà un significato solo e soltanto se il Ministro avrà ridotto lo scarto fra il dire e il fare e sarà messa la parola fine a questo fastidioso tira e molla sulla pelle dei lavoratori con la definizione dell’accordo sulle planimetrie e sulle superfici per l’avvio della reindustrializzazione.
Fiom provinciale
David Romagnani