Con l’approssimarsi della scadenza dei 18 mesi per la presentazione del piano di fattibilità dell’area fusoria, Fim Fiom Uilm provinciali e la rsu Jsw e Piombino Logistics hanno incontrato questa mattina, presso la sede nazionale del Partito Democratico il vicesegretario onorevole Andrea Orlando, presenti anche Valerio Fabiani della segreteria regionale Toscana e Simone De Rosas, segretario di Piombino. L’incontro – che segue quelli fatti con il Prefetto, l’amministrazione comunale e la Regione – è servito per fare il punto sulle criticità del territorio piombinese (porto, bonifiche, infrastrutture e industria) e sulla necessità ormai improcrastinabile di ottenere un confronto tra tutti i soggetti interessati presso il Mise.
Riteniamo necessario eliminare l’alibi della criticità del costo energetico così da fare esporre all’Imprenditore le reali intenzioni sugli investimenti dei forni elettrici: quello da 1 Mt annui per i prodotti lunghi e quello da 2 Mt annui per i piani, così come previsto nel business plain. Indispensabile sono inoltre gli investimenti, per ora solo annunciati, sui treni di laminazioni e sulle demolizioni e smantellamenti, di cui non si ha più traccia.
Nel pomeriggio si è tenuto poi un incontro di aggiornamento con la Regione Toscana, al termine della riunione del Gruppo di Coordinamento e controllo per l’attuazione del programma di rilancio dell’area di Piombino. All’incontro erano presenti il governatore Enrico Rossi, il consigliere regionale Gianni Anselmi e Gianfranco Simoncini assessore del Comune di Livorno e consigliere del governatore Rossi.
Abbiamo appreso che nell’incontro del MiSe il vice capo di gabinetto dott. Sorial ha annunciato:
⁃ La conferma della prossima convocazione di un incontro con Jsw e la presenza delle organizzazioni sindacali entro 10/15 giorni.
⁃ La conferma che la questione energetica è risolta e già confermata all’azienda.
Sembra che si stia parlando di un possibile rinvio della presentazione del Piano industriale. Tutte notizie che, in attesa di trovare conferma, ci lasciano scettici e perplessi, visto che non è chiaro in quale modalità si sia risolto il tema energetico e quali siano le motivazioni di un probabile rinvio della presentazione del piano della nuova acciaieria elettrica.
Il nostro giudizio è di contrarietà in quanto il progetto è strettamente tarato per accompagnare i lavoratori con gli ammortizzatori sociali. Ogni ritardo potrebbe creare mancate coperture che non possiamo permetterci e nel caso sarà necessario garantire un allungamento del periodo di sorveglianza per dare le necessarie garanzie. Molte sono anche le criticità legate alla parte della logistica che però potranno essere sviscerate solo al prossimo incontro al Mise da effettuare entro fine mese.
Fiom Fim Uilm provinciali
Rsu Jsw Steel Italy e Piombino Logistics