La rsu dell’azienda Magna, a seguito delle assemblee e del mandato ricevuto dai lavoratori (all’unanimità) di proclamare lo stato di agitazione sindacale, ha comunicato alla direzione lo sciopero degli straordinari ed il dirigente aziendale si è permesso di strappargli il comunicato in faccia.
Questo atteggiamento aziendale rappresenta la conferma dell’arroganza con cui pensano di rapportarsi con la Rappresentanza sindacale dei lavoratori Magna, e di conseguenza del mancato rispetto che hanno verso le maestranze. Il datore di lavoro é tenuto all’osservanza dei doveri di correttezza, rispetto e buona fede e non deve mai rinunciarvi, soprattutto nei momenti di difficoltà. Qualsiasi percorso che va oltre le normali relazioni sindacali, abbiamo il dovere di contrastarlo, perché lede la libertà e la dignità dei lavoratori. Questo “nervosismo” aziendale teso a creare tensioni, accompagnato dalla minaccia di interrompere le relazioni sindacali, fa emergere le difficoltà relazionali dell’azienda nei confronti del sindacato, in una fase in cui ci vorrebbe un dialogo costruttivo e positivo per individuare e perseguire soluzioni.
La rsu ha deciso di proclamare, immediatamente per oggi, 1 ora di sciopero perché è inaccettabile questo tipo di comportamento aziendale e sosteniamo pienamente l’iniziativa.
L’azienda farebbe bene a preparare un vero piano industriale e a confrontarsi nel pieno rispetto dei ruoli, chiarendo quali sono le previsioni dell’attività produttiva e i programmi che possono comportare anche all’estero nuovi insediamenti industriali o ampliamenti di quelli esistenti, ben sapendo che per quanto ci riguarda, gli attuatori della linea BMW, che doveva essere il futuro, devono continuare ad essere prodotti nello stabilimento di Guasticce, così come non accettiamo che i contratti a termine in scadenza, di cui ve ne è fondamentale bisogno per continuare a produrre, non siano confermati. Lo stato di agitazione continua.
Massimo Braccini
segretario generale FIOM Toscana, Livorno e Grosseto
Guasticce 6 febbraio 2024 – Ordine del giorno assemblea lavoratori Magna
L’assemblea dei lavoratori Magna riunitasi in data odierna, ritiene inaccettabile l’annuncio dell’azienda riguardo lo spostamento all’estero della linea degli attuatori BMW.
Questo non rientrava nei piani originali e non era mai stato concordato con le organizzazioni sindacali. L’assemblea stigmatizza il comportamento aziendale ed il mancato rispetto degli impegni. L’assemblea dei lavoratori Magna ritiene altrettanto pesante l’annuncio dell’azienda riguardo la volontà di non rinnovare i contratti a termine. Si parla di circa 70 lavoratori che a breve rischiano di vedersi sbattuti fuori dal luogo di lavoro e lo riteniamo ingiusto.
Altresì, se viene anche prorogata la cassa integrazione, è palese che siamo di fronte ad una riduzione dei volumi produttivi.
L’assemblea ritiene fondamentale che la direzione aziendale presenti un vero piano industriale che preveda il rientro di volumi produttivi e la saturazione degli impianti. Si rende pertanto necessario che venga definito un accordo quadro tra azienda, organizzazioni sindacali e istituzioni, in modo da garantire la prospettiva produttiva e occupazionale sul territorio e che a breve si inizi il confronto sul rinnovo del contratto aziendale.
L’assemblea ritiene che debba essere mantenuto lo stato di agitazione sindacale fino a che non verranno trovati specifici accordi riguardo il futuro dello stabilimento.
Approvato all’unanimità