MAGNA CLOSURES, REPLICA ALLE GRAVI ACCUSE LANCIATE DA USB

MAGNA CLOSURES, REPLICA ALLE GRAVI ACCUSE LANCIATE DA USB

Abbiamo letto il comunicato stampa del sindacato USB, dove afferma che “diversi delegati sindacali hanno iniziato a fare pressioni sui lavoratori perché togliessero la firma sui moduli”. Da parte nostra, in questo momento, avremmo evitato questa sovraesposizione mediatica perché ad oggi la nostra priorità, nei confronti della direzione aziendale e dei lavoratori, è quella di sapere quanto prima dove sarà l’allocata la commessa BMW. Tuttavia questa è una accusa grave che merita una risposta. Una accusa generica e non circostanziata da fatti e da responsabilità individuali. Siamo in presenza di una affermazione tesa a screditare le RSU, i singoli delegati sindacali al solo scopo di coprire il fallimento nella raccolta delle firme per indire un referendum sull’accordo sindacale. Se è vero, come affermate, che 96 lavoratori hanno firmato per il referendum è altrettanto vero che 436 lavoratori non vi hanno seguito su questa strada. Solo questi numeri vi dovrebbero fare riflettere e indurre a sottoscrivere l’accordo sindacale teso a garantire le prospettive del sito produttivo di Guasticce; anziché di procedere, dall’esterno dello stabilimento, con iniziative unilaterali potenzialmente pericolose per il futuro di circa 600 famiglie.

RSU
FIM-CISL
FIOM-CGIL

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