Denunciamo il grave atto dell’azienda Magna di Guasticce che ha spostato di reparto una rappresentante sindacale in maniera del tutto arbitraria ed illegittima.
La delegata sindacale della Fiom-Cgil non ha firmato il contratto di solidarietà e, guarda caso, dopo pochi giorni è stata spostata da un reparto ad un altro senza nessuna motivazione scritta, quindi tale cambio di reparto e mansione è da ritenersi nullo.
Peraltro, non si rilevano modifiche degli assetti organizzativi aziendali che potevano incidere sulla relativa posizione della lavoratrice. Appare pertanto palese che l’azienda ha voluto demansionare e discriminare la lavoratrice a causa del ruolo sindacale che svolge all’interno dello stabilimento. Invitiamo l’azienda a riassegnare la lavoratrice alle mansioni di originaria adibizione. Avverso, adotteremo tutte le iniziative sindacali e legali volte a far riconoscere le tutele ed i diritti alla nostra delegata sindacale.
Massimo Braccini, segretario generale Fiom Livorno.