“La vicenda delle acciaierie di Piombino è nella fase più critica e dolorosa ,con la carica in bianco dell’altoforno si aprono scenari di un disastro sociale senza precedenti e con il rischio concreto di perdere la siderurgia e con essa 4000 mila posti di lavoro. Oggi gli ammortizzatori sociali servono per attenuare la portata del disastro e l’accordo di programma è una cornice importante per dare futuro,deve essere riempita giorno dopo giorno e obbiettivo irrinunciabile è creare lavoro e mantenere o ricostruire l’area fusoria. Piombino deve produrre acciaio e questo sarà il punto principale su cui spendere tutte le nostre energie! Il sindacato si è battuto per tenere acceso l’Afo ed ha difeso i posti di lavoro, c’è voluto il video inviato al Pontefice per fare smuovere tutti, il ritardo della politica sul caso Acciaierie è pesante: bisogna colmare questi ritardi ridando il ruolo che spetta alla siderurgia piombinese. Fare campagna elettorale sulla vicenda Piombino è lecito ma non etico,ed è chiaro che chi interviene su questa vicenda facendo esternazioni di vario tipo e critica può incappare in risposte di vario genere,ma in democrazia il dibattito è lecito,mettere invece le persone e le idee alla gogna non è degno di un paese civile. Per questo voglio esprimere la mia solidarietà a Lami Mirko e credo che l’intera città di Piombino debba rispondere in maniera compatta senza nessuna distinzione”.
Lucchini. Gabrielli Fiom: “Piombino deve produrre acciaio!”
Post SuccessivoArticolo successivo