La decisione dell’azienda di componentistica Magna di Guasticce di licenziare un lavoratore che soffre di una seria patologia è molto grave. Ieri l’adesione allo sciopero di 2 ore proclamato dalle rsu è stata massiccia. La protesta andrà avanti anche oggi: le rsu hanno infatti deciso di indire 1 ora di sciopero alla fine di ogni turno. Fino a che l’azienda non ritirerà questo provvedimento grave e lesivo della dignità del lavoratore non ci fermeremo: nei prossimi giorni siamo pronti ad innalzare il livello della mobilitazione.
La decisione della Magna di licenziare un lavoratore in condizioni critiche di salute, oltretutto da oltre 20 anni alle dipendenze dell’azienda, è inaccettabile. Un comportamento punitivo incomprensibile. Il lavoratore aveva infatti anche provato a chiedere un’aspettativa non retribuita ma a quanto pare l’azienda non ha neanche valutato la richiesta e alla fine del periodo di comporto l’ha licenziato. Tutto ciò non possiamo accettarlo: Magna ritiri il provvedimento o il livello della protesta si alzerà.
Nessuno si deve permettere di calpestare la dignità e i diritti dei lavoratori.
Massimo Braccini (segretario generale Fiom Toscana, Livorno e Grosseto)