Si è tenuta questa mattina in stabilimento l’assemblea con tutti i lavoratori JSW Steel Italy e le Segreterie Fim-Fiom-Uilm per illustrare gli esiti dell’incontro tenuto ieri sera al Ministero dello Sviluppo Economico.
Ieri è stato importante un confronto in cui la Direzione JSW continua a dichiarare l’intenzione di andare avanti nel progetto e che per rendere competitivo lo stabilimento occorra tornare a produrre acciaio nel più breve tempo possibile.
Importante anche la posizione del Governo nelle persone del Sottosegretario allo Sviluppo Economico Davide Crippa e del Vice Capo di Gabinetto Giorgio Sorial che dichiarano la disponibilità politica di fissare una serie di incontri ravvicinati per affrontare e risolvere alcune problematiche relative in particolare al costo dell’energia ed ai fondi per investimenti nelle nuove tecnologie e ambientalizzazione.
Durante la riunione l’azienda ha comunicato che è ormai questione di giorni l’autorizzazione dell’investimento della tempra rotaie che risulterebbe alla negoziazione finale presso la sede legale JSW quotato circa 30 milioni di euro.
Visto le richieste dell’azienda relative alla JSW Enterprise (Piombino Logistics) di allungamento delle concessioni, della lavorazione conto terzi e dell’utilizzo del proprio personale per scaricare le navi sulle banchine portuali, in attesa dei necessari investimenti nel settore logistico, visti i fragili equilibri tra gli operatori portuali, occorre che l’azienda programmi un incontro urgente anche con l’autorità portuale.
Per Fim-Fiom-Uilm il gruppo JSW è un gruppo solido in grado certamente di ridare slancio allo stabilimento piombinese, ma occorre da parte di tutti dare seguito agli impegni sottoscritti.
Il Gruppo JSW deve quanto prima arrivare a presentare un Business Plan per illustrare le proprie intenzioni ed ottenere le necessarie garanzie sul costo energetico che devono essere equiparate ai propri competitor italiani affinchè il progetto sia sostenibile.
Una fitta serie di incontri con Invitalia (già la prossima settimana), il 23 Luglio con il Sottosegretario Crippa, il 6 Agosto con il Gruppo di Coordinamento e Controllo, possono e devono essere il sistema da parte del Governo e dell’Azienda per dare un’accelerata al progetto.
Fim-Fiom-Uilm anche nell’assemblea con i lavoratori hanno ribadito di volere supportare il progetto ma è necessario un cambio di passo da parte di tutte le parti interessate.
Il futuro dello stabilimento è una cosa che deve stare a cuore sia a noi che all’azienda quindi, dopo lo sciopero del 26 Giugno, riteniamo necessario che l’Azienda e le Organizzazioni sindacali riprendano il filo delle discussioni partendo con il rispetto di tutti gli accordi in essere.
Il mercato dell’acciaio è in una crisi drammatica ma riteniamo che Piombino abbia la possibilità, se si comincia a fare gli investimenti necessari, per essere pronta quando ci sarà una ripresa per affrontare il mercato e cercare di riacquisire nuovi e storici clienti della Ex Lucchini.
Abbiamo richiesto, visto anche l’approssimarsi della scadenza degli ammortizzatori sociali ad Ottobre, che i primi di Settembre ci sia un nuovo tavolo Ministeriale per avere la proroga della Cassa Integrazione in deroga e le risposte in merito ai tavoli di discussione sull’energia ed investimenti.
SEGRETERIE PROVINCIALI
FIM-FIOM-UILM
Piombino, 10 Luglio 2019