Apprendiamo con preoccupazione la notizia dell’annullamento dell’incontro presso il Demanio per la definizione dell’accordo sulle aree destinate a Metinvest da parte di JSW. Aree che peraltro sono di proprietà del Governo e con il demanio le cui concessioni JSW sono abbondantemente scadute.
La Stampa aveva dato conto del raggiunto accordo presso l’Autorità Portuale di sistema con tanto di planimetrie e verbale già firmato da Metinvest Danieli e che oggi JSW nella persona di Marco Carrai stravolge rilanciando e facendo il +1.
Pensiamo sia gravissimo giocare sulle aspettative di un intero territorio e di 1500 lavoratori tenendo un atteggiamento irresponsabile.
Come Fiom restiamo dell’opinione che l’intera responsabilità di questo gioco al massacro è in testa al Ministro Urso e al Governo che a suo tempo hanno scelto di mantenere l’imprenditore che da cinque anni ha dimostrato di essere abbondantemente inadempiente.
Chiediamo al Governo di assumere il ruolo che gli è dovuto in qualità di proprietario delle aree, gli chiediamo che abbia un moto di orgoglio e di responsabilità nei confronti di questo territorio e che costringa JSW ad accettare un accordo che consenta il rilancio industriale, oppure che lo accompagni alla porta di uscita.
Questo comprensorio è le 1500 famiglie che dipendono da questa fabbrica, non hanno più il tempo di aspettare una soluzione di buon senso che chi ha il cuore all’altezza del portafoglio non può o non vuole trovare. Questo è il tempo delle decisioni, non è più il tempo di vivere di cassa integrazione… Piombino e il comprensorio intero hanno bisogno di lavoro e del rilancio industriale della siderurgia utile e necessaria all’intero Paese.
Loris Scarpa Fiom Nazionale
David Romagnani Fiom Provincia di Livorno