Piombino: Il rischio che la Magona non riapra dopo la fermata di agosto è molto alto. Per questo Fiom Cgil, Fim e Uilm hanno proclamato per giovedì 28 giugno, uno sciopero con manifestazione: Il corteo partirà alle 9.00 dal piazzale antistante la portineria operai e si concluderà intorno alle 12 in Piazza Gramsci. PER VEDERE L’ALBUM DELL’INIZIATIVA FAI CLIC SULL’IMMAGINE!
“Dagli incontri con i coordinatori della RSU è emerso che il gruppo ArcelorMittal intende disimpegnarsi dalla Magona” spiega Luciano Gabrielli segretario Fiom Cgil Livorno “Sono infatti emerse tre ipotesi: la chiusura, la vendita dello stabilimento o la marcia con un solo reparto di zingatura e uno di verniciatura. Abbiamo chiamato ad un incontro urgente il presidente della Buisness Division SudOvest, Jean Luc Maurange, affinchè chiarisca ufficialmente le reali intenzioni del gruppo. Siamo consapevoli che questo sarà un passaggio difficile, anche se fosse vissuto attraverso una vendita ad un altro gruppo industriale. Evidentemente questa ipotesi aprirebbe comunque ad un nuovo scenario in cui poter tornare a discutere di futuro e rilancio dello stabilimento di Piombino. Chiamiamo TUTTI i Lavoratori a partecipare allo Sciopero di domani: metalmeccanici e lavoratori delle imprese di pulizia, mensa, trasporti ecc. Questo è l’inizio di un percorso ch la Fiom intraprende per la difesa e la salvaguardia del futuro dello stabilimento”. Lo ricordiamo attualmente presso lo storico stabilimento piombinese lavorano 545 persone, di cui 250 già coinvolti dai contratti di solidarietà proposti dai sindacati per evitare l’espulsione dalla fabbrica di circa 45 dipendenti. A questi vanno aggiunti 200 lavoratori dell’indotto.