Si è tenuta questa mattina la riunione convocata dal Ministero sul tema dell’occupazione a valle della presentazione dei piani industriali Metinvest e JSW il 3 e 16 luglio scorso.
Erano presenti alla riunione oltre alle OoSs la Dott.ssa Chiara Cherubini della Divisione VI. Politiche per la riconversione industriale, la riqualificazione dei territori, la siderurgia e la chimica affiancata da Giampiero Castano, Consigliere del Ministro per le politiche e gli interventi in materia di riconversione industriale; Francesco Ferrari Sindaco di Piombino; Paolo Tedeschi per la Regione Toscana.
La discussione sul personale non è decollata per un difetto di origine, ossia l’assenza della contrattualizzazione del subentro di Metinvest nelle aree demaniali – la cui concessione JSW è abbondantemente scaduta- , su cui dovranno sorgere i nuovi impianti della nuova acciaieria.
Un tema che come FIOM CGIL avevamo già posto il 3 luglio scorso, quale condizione necessaria e imprescindibile per aprire una riflessione sugli organici. Una condizione che stando alle dichiarazioni delle due aziende, disgraziatamente sembra essere ancora lontane e che speriamo si possa ricomporre negli incontri previsti nei prossimi giorni presso il Demanio, unico titolare dei beni territoriali.
Il Ministero ha aggiornato la riunione a data da destinarsi per la ennesima presentazione del Piano industriale JSW ancora “fumoso” su forno elettrico e sulle pretese delle aree. Come FIOM il dilatarsi pretestuoso dei tempi che a nostro modo di vedere sono imputabili soltanto a JSW, di fatto pongono nuovamente il tema delle coperture degli ammortizzatori sociali, di prossima scadenza, ai quali la Fiom ha chiesto pari dignità con gli altri stabilimenti siderurgici d’Italia dove si chiede un’integrazione alla cassa integrazione.
Come FIOM ribadiamo anche che l’accordo di programma 2018, pagato a caro prezzo dai lavoratori delle acciaierie, prevede il mantenimento di tutta l’occupazione in testa a JSW e non è sindacabile fintanto non saranno risolti atteggiamenti, secondo la Fiom Cgil, ambigui e troppo tolleranti nei confronti della multinazionale indiana. Multinazionale che pone ostacoli alle soluzioni, lungaggini e cavilli per sfruttare il proprio potere a danno dei lavoratori ovvero impedisce di trovare rapidamente le necessarie soluzioni, causando conseguentemente, un danno all’intero territorio.
Fiom Livorno
Fiom Nazionale