EMERGENZA COVID-19, FIM-FIOM-UILM: “AZIENDE ORA PRONTE ALLA RIPARTENZA CON LA MASSIMA SICUREZZA POSSIBILE”

EMERGENZA COVID-19, FIM-FIOM-UILM: “AZIENDE ORA PRONTE ALLA RIPARTENZA CON LA MASSIMA SICUREZZA POSSIBILE”

In questi giorni nonostante le difficoltà imposte dalle norme di sicurezza grazie anche all’ausilio delle tecnologie stanno andando a compimento i lavori che si sono sviluppati per la definizione di Protocolli Condivisi tra Rsu/Rls con il supporto delle Segreterie Provinciali Fim-Fiom-Uilm e le Aziende del polo Siderurgico, Difesa cosi come Cantieristica o settore Automotive. Ultima, ma solo in ordine di arrivo l’intesa con Liberty Magona, che recepisce le stringenti prescrizioni previste dalla Regione Toscana in termini di distanziamento, quindi di organizzazione logistica e lavorativa. Pertanto, possiamo dire, di essere pronti alla ripartenza con la massima sicurezza possibile, non appena il Governo riterrà nelle sue prerogative, coadiuvato nelle valutazioni dalle varie Task Force tecniche, di sbloccare i codici ATECO specifici. Deve essere chiaro che per le Organizzazioni Sindacali, Fim Fiom e Uilm provinciali questi accordi non sono e non possono essere in nessun angolo della provincia, qualcosa da piegare allo scopo di forzare una prematura e non autorizzata ripartenza. Queste Organizzazioni Sindacali non sono e non saranno Paladini del tutto chiuso, come hanno dimostrato andando anche contro le decisioni di scioperare di talune RSU pressate dai timori della prima ora, così come non saranno Complici del tentativo di contrapporre la Salute delle Persone con la Salute delle aziende. Per Fim Fiom e Uilm sono preziose le prime e importanti le seconde, per questo restiamo rispettosi delle norme e delle responsabilità demandate alle Istituzioni cui competono le scelte. Come noto il Decreto del 10 aprile, recante misure urgenti per il contenimento e la gestione della diffusione del Covid-19, all’art. 2, conferma la sospensione di tutte le attività produttive industriali disponendone l’applicazione su tutto il territorio nazionale fino al 3 maggio. Tra le attività produttive restano sempre consentite quelle funzionali ad assicurare la continuità delle filiere delle attività autorizzate, aerospazio, pubblica utilità ecc. Lo stesso articolo sottopone le suddette attività alla preventiva comunicazione al Prefetto della provincia, beneficiando del meccanismo del Silenzio Assenso, mentre in precedenza prevedeva invece il meccanismo dell’autorizzazione. In tale quadro le scriventi Organizzazioni segnaleranno al Prefetto e al Presidente della Regione ogni attività che a nostro modo di vedere non rientra tra quelle autorizzate dai codici ATECO emanati dal Governo. Tornerà utile a tale proposito l’elemento di novità rappresentato dalla previsione che, in sede di valutazione delle condizioni richieste dalla norma per la prosecuzione delle attività per le quali opera l’obbligo della comunicazione, il Prefetto possa adottare il provvedimento di sospensione, sentito il Presidente della Regione interessata. Inoltre sulla base delle positive esperienze di talune Prefetture nel ribadire e rafforzare -l’incardinamento nella figura istituzionale del Prefetto quale rappresentante generale del governo sul territorio ed autorità provinciale di pubblica sicurezza, questi potranno avvalersi, come espressamente precisato anche nelle circolari del Ministero dell’Interno, oltre che delle componenti dell’apparato della pubblica sicurezza, dell’Ispettorato del Lavoro e del “contributo specialistico di qualificati soggetti istituzionali, in particolare, al personale del Corpo della Guardia di Finanza, in linea con le funzioni proprie di polizia economico-finanziaria, cui potrà essere demandato lo svolgimento di specifici controlli e riscontri – a mezzo di disamine documentali, tramite le banche dati in uso e, ove necessario, rilevamenti presso le sedi aziendali – circa la veridicità del contenuto delle comunicazioni prodotte dalle aziende, avuto riguardo all’inclusione nelle categorie autorizzate ovvero all’esistenza della relazione economico-commerciale tra le attività d’impresa appartenenti alle varie filiere consentite”

Livorno 20/04/20 Fim Fiom Uilm provincia di Livorno

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.