Il “Coordinamento Fiom ditte appaltatrici Eni” vuol rispondere a chi accusa la rsu e quindi i lavoratori dell’indotto di tacere sull’incendio che tra la notte del 30 giugno e il 1 luglio si è verificato in raffineria.
Come Fiom Livorno, il giorno successivo abbiamo denunciato l’accaduto, sia alla Regione che alle amministrazioni comunali. Lo abbiamo fatto – a differenza di altri – non con inutili “protagonismi” ma con atti concreti, perché noi preferiamo i “fatti” alle parole.
Ricordiamo ad esempio che nel periodo di piena pandemia la rsu Fiom era in prima linea a gestire una situazione di emergenza sanitaria mai vista prima. Ribadiamo inoltre che i delegati della Fiom hanno voluto fortemente un tavolo con la Regione Toscana per affrontare la situazione che sta attraversando tutto l’indotto.
Siamo coscienti che questa è una vertenza complicatissima e siamo pronti a scendere in campo con iniziative e manifestazioni come sempre a fianco di lavoratrici e lavoratori.
“Coordinamento Fiom ditte appaltatrici Eni”