Riteniamo inaccettabile quello che sta succedendo a 2 lavoratori vittime di un cambio di appalto all’interno della raffineria Eni di Stagno. La Acr Reggiani è subentrata nell’appalto di monitoraggi ambientali ma non è intenzionata ad assumere quei 2 lavoratori che svolgevano questa specifica attività per l’azienda uscente, la Nce. Una decisione per noi irricevibile: stiamo infatti parlando di persone che per ben 10 anni hanno svolto questo specifico lavoro con dedizione e grande professionalità.
Alla Acr Reggiani chiediamo di assumersi le proprie responsabilità e di dimostrare sensibilità, assumendo questi due lavoratori. Sono anni che ci battiamo per difendere il diritto dei lavoratori a mantenere il proprio posto di lavoro anche nei casi di cambio di appalto.
Per difendere questo principio per noi fondamentale abbiamo deciso di indire per mercoledì 14 aprile due ore di sciopero (dalle ore 8 alle 10) per tutti i lavoratori e le lavoratrici delle ditte dell’indotto della raffineria Eni: in quell’occasione sarà effettuato anche un presidio di protesta davanti all’ingresso dello stabilimento. L’attenzione sui contraccolpi occupazionali negativi in caso dei cambio di appalto deve restare alta, per questo chiediamo a tutti i lavoratori e alle lavoratrici di aderire allo sciopero: nessuno si salva da solo
Coordinamento rsu ditte appaltatrici raffineria Eni