“Non ci sono lavoratori di serie A e lavoratori di serie B: Se la solidarietà è applicabile ad Aferpi, può essere lo stesso anche per i lavoratori dell’indotto” è questo l’appello lanciato, durante l’assemblea della Trailer azienda che fa movimentazione della vergella in Aferpi, da Giuseppe Gucciardo, responsabile settore merci della Filt Cgil provincia di Livorno e Claudio Sodano, segretario generale Uiltrasporti Livorno. “Il nostro è un appello rivolto al Governo e alle istitruzioni: non lasciate fuori queste famiglie”. Gli ammortizzatori sociali sono scaduti lo scorso 17 settembre e i 23 dipendenti della Trailer, al momento, stanno tenendo duro e, chi le ha ancora, utilizza le ferie. “Piombino è un’area di crisi complessa e in quest’area ci sono anche i lavoratori della Trailer che hanno bisogno di ammortizzatori sociali più lunghi per essere accopagnati fino alla ripresa della piena produzione in acciaieria. Servirà una deroga alle regole della solidarietà, perché il 40% di occupati, quando rientreranno i 719, non sarà facile da raggiungere per Aferpi. L’accordo di programma non prevede che restino fuori i lavoratori dell’indotto. La Trailer, se avesse le stesse condizioni per la solidarietà, manterrebbe tutto l’organico, visto che, nella laminazione, il lavoro c’è. A singhiozzo, ma c’è. Chiediamo ai sindacati confederali di vigilare che l’ingresso da una parte di lavoratori non preveda l’uscita dall’altra” e concludono “Non ci sono lavoratori di serie A e di serie B, la Trailer è un’azienda mille volte più piccola delle Acciaierie ma le storie degli operai preoccupati per il lavoro e per ilproprio futuro sono le stesse”.