Europa contro lavoratori e cittadini. In questi giorni s’intensifica la discussione a Bruxelles sul cosiddetto “Mobility Package”, pacchetto di modifiche ai Regolamenti europei che disciplinano il trasporto di merci e persone. Da tempo la circolazione delle merci e delle persone in Europa vivono una crisi profonda. La deregolamentazione dello Spazio Economico Europeo ha messo in competizione economie mature con economie in via di sviluppo, scaricando gli effetti negativi sui lavoratori del settore.
Le modifiche dei regolamenti, se approvate, produrranno un allungamento dei tempi di guida con la conseguente riduzione dei tempi di riposo degli autisti. E’ chiaro che in gioco ci sono la salute dei lavoratori e la sicurezza della cittadinanza, che avrà autisti allo stremo delle energie psico-fisiche che circoleranno sulle strade. In Italia il trasporto merci su gomma rappresenta circa l’87% del totale. In Toscana gli addetti coinvolti sono circa un migliaio: se consideriamo che i principali porti toscani Livorno e Piombino accolgono la quasi totalità dei traffici in entrata e uscita, è facile comprendere l’impatto sul territorio in termini di sicurezza e salute dei lavoratori e dei cittadini. È una Europa sempre più contro gli interessi dei cittadini, che favorisce gli interessi delle grandi lobby industriali.
Le Segreterie nazionali di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti a sostegno del Sindacato Europeo ETF impegnato in prima linea nella vertenza, hanno dunque deciso di proclamare due intere giornate di sciopero: il 14 gennaio per il settore delle merci e il 21 gennaio per quello del trasporto persone.
Il 14 gennaio alle 9 i lavoratori si riuniranno a Livorno presso il salone Lem di piazza del Pamiglione e intorno alle 11 si dirigeranno davanti alla Prefettura per effettuare un presidio di protesta contro il “Mobility package”.
Segreteria generale Filt-Cgil provincia di Livorno