Questa mattina i lavoratori della Trelleborg sono scesi in sciopero ed hanno organizzato un presidio di fronte ai cancelli dell’azienda per protestare contro le mancate risposte alla trattive e contro il licenziamento di 8 lavoratori.
Un passo indietro: Gli 8 lavoratori erano stati licenziati nel 2010 a seguito di una riorganizzazione aziendale, succesivamente, dopo le sentenza di primo grado, sono stati reintegrati. Nei mesi successivi le organizzazioni sindacali Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, hanno portato avanti una trattativa per tutelare tutti i posti di lavoro (gli 8 compresi). Anche le istituzioni hanno seguito da vicino la vicenda. L’azienda aveva presentato un piano che teneva di conto anche degli 8 lavoratori e sul quale si stava discutendo. Venerdì la sentenza di secondo grado ha ribaltato il risultato: “Siamo subito intervenuti chiedendo all’azienda, visto l’incontro in programma per il 21, di sospendere qualsiasi decisione e di presentare un piano che tenesse di conto anche degli 8 lavoratori” ha spiegato la segreteria Filctem Cgil Livorno. Lunedì, una docci fredda: l’azienda ha comunicato il licenziamento ai lavoratori. “Sono state proclamate 48 ore di sciopero iniziate questa mattina con un presidio di 8 ore di fronte ai cancelli dell’azienda, domani ci uniremo alla protesta nazionale di Cgil Cisl e Uil e valuteremo altre e più incisive iniziative di protesta”.