A partire da lunedì 4 dicembre i lavoratori della Masol (azienda con circa quaranta dipendenti specializzata nella lavorazione di biodiesel) entreranno in stato di agitazione con tanto di blocco degli straordinari. All’azienda è stato inoltre presentato un pacchetto di 8 ore di sciopero la cui data sarà resa nota nei prossimi giorni.
La protesta – sostenuta con forza e convinzione dalla Filctem-Cgil – è resa necessario a seguito dell’inaccettabile comportamento dell’azienda in occasione dello sciopero generale dello scorso 17 novembre.
Malgrado un accordo aziendale preveda che in caso di sciopero gli impianti non si fermino completamente ma continuino invece a marciare al minimo per evitare lo spengimento (e dunque un periodo più lungo necessario alla ripartenza della produzione), abbiamo appreso che in occasione del 17 novembre gli impianti della Masol hanno marciato ben oltre il livello minimo previsto dall’accordo in questione, non rispettando pertanto i patti.
Un comportamento inaccettabile, deciso unilateralmente dall’azienda, non concordato con chi ha promosso lo sciopero e dunque non in linea a quanto previsto dall’accordo siglato.
Un vero e proprio schiaffo nei confronti del sindacato e di tutti i lavoratori. Una vera e propria mancanza di rispetto nei confronti di chi rappresenta i dipendenti e di chi si è sempre reso disponibile al confronto.
Un comportamento che purtroppo non ci stupisce: anche nell’ultima assemblea è infatti emerso come all’interno dello stabilimento si respiri un clima di tensione.
Tutto questo non possiamo accettarlo: da parte di Masol serve una sensibile inversione di marcia.
La Filctem-Cgil è come sempre al fianco dei lavoratori e metterà in campo tutte quelle azioni necessarie a far rispettare i loro diritti e la loro dignità.
Stefano Santini,
segretario generale Filctem-Cgil provincia di Livorno