Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil hanno proclamato a livello nazionale lo stato di agitazione dei dipendenti dell’azienda di vigilanza e servizi fiduciari Battistolli Servizi Integrati. I lavoratori dell’azienda operativi nel territorio della provincia livornese sono circa una trentina.
Lo scorso 30 maggio – dopo un’attesa di sette anni – è stato rinnovato il Ccnl “Vigilanza Privata e Servizi di sicurezza” grazie all’intesa tra Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil e le associazioni datoriali di categoria. A partire dal mese di giugno i lavoratori avrebbero perciò dovuto ricevere in busta paga la prima tranche dell’aumento prevista dal rinnovo contrattuale.
Lo scorso 10 luglio la Battistolli Servizi Integrati ha però comunicato a tutti i suoi dipendenti la volontà unilaterale di disdire l’adesione al Ccnl “Vigilanza Privata e Servizi di sicurezza” e di applicar loro retroattivamente il Ccnl “Agenzie di Sicurezza Sussidiaria e degli Istituti investigativi e di sicurezza” siglato nel 2017 da Ugl Aiss, Federterziario, Confimea e Rete di impresa.
Tutto ciò è inaccettabile. Il passaggio ad un contratto sottoscritto con sigle non comparativamente rappresentative sembra effettuato con il solo fine di ridurre salario e diritti di lavoratrici e lavoratori.
Filcams Fisascat e Uiltucs unitariamente faranno di tutto per dare effettività a quanto faticosamente ottenuto sul tavolo negoziale del Ccnl “Vigilanza Privata e servizi di sicurezza” e daranno battaglia contro quelle imprese che biecamente cercano sotterfugi per non riconoscere quanto di diritto delle lavoratrici e dei lavoratori del settore.
Flaviano Bardocci (Filcams-Cgil provincia di Livorno)