SCIOPERO A OLTRANZA DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI DEL CUPTEL ASL! VENERDI’ 24 LUGLIO PRESIDIO DI PROTESTA DAVANTI ALLA SEDE ESTAR

SCIOPERO A OLTRANZA DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI DEL CUPTEL ASL! VENERDI’ 24 LUGLIO PRESIDIO DI PROTESTA DAVANTI ALLA SEDE ESTAR
Oggi è iniziato lo sciopero a oltranza delle lavoratrici e dei lavoratori del Cuptel Asl a difesa del loro lavoro e di un servizio fondamentale per l’utenza. Domani, venerdì 24 luglio, presidio di protesta a partire dalle ore 9 davanti alla sede Estar di Ospedaletto (Pi).
 
➡️ Di seguito il comunicato della Filcams-Cgil
CAMBIO APPALTO FRONT OFFICE
La Filcams Cgil Toscana, al termine di un lungo confronto sul cambio di appalto del servizio riguardante il servizio “front office”, che dovrebbe partire il 1 agosto, con la gestione del servizio da parte del consorzio CNS, aggiudicatario della gara indetta da ESTAR, manifesta la propria contrarietà alla rigidità manifestata da CNS, rispetto all’applicazione di contratti collettivi diversi rispetto a quelli attualmente applicati.
Non condividiamo come Filcams neanche la possibile armonizzazione proposta a compensazione delle differenze retributive previste tra i due contratti, in quanto non conforme al previsto percorso che avrebbe dovuto mantenere l’applicazione contrattuale vigente.
Teniamo conto che le lavoratrici ed i lavoratori coinvolti, hanno già dovuto subire nel corso degli anni una variazione contrattuale, che ne ha peggiorato le condizioni economiche e normative.
Resta inoltre ancora aperto il confronto, che si dovrà svolgere a livello territoriale tra aziende affidatarie, Asl e OOSS, sulla nuova organizzazione del lavoro, tema assolutamente rilevante, per il quale visto anche i tempi ristretti, rappresentiamo grande preoccupazione.
Per questi motivi continuiamo a rappresentare le oggettive difficoltà di un percorso che con il necessario buon senso avrebbe avuto esiti condivisi, per le quali continueremo a chiedere alle Istituzioni e sopratutto a CNS di abbandonare il radicalismo con il quale si è approcciato a questo appalto per iniziare con il piede giusto un servizio di grande importanza sociale che di tutto avrebbe bisogna tranne che di una diffusa conflittualità.
I lavoratori e le lavoratrici del call center di Livorno in difesa del servizio e del loro lavoro sono da oggi in sciopero a oltranza.

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