Ennesima delusione all’incontro di oggi al MISE con Unicoop Tirreno: l’azienda annuncia la cessione di 4 degli 8 punti vendita precedentemente dichiarati, tornando di fatto indietro rispetto alle posizioni prese durante l’ultimo incontro al Ministero.
I negozi interessati stavolta sarebbero Aprilia, Frosinone, Pomezia via Cavour e Velletri.
Ma le brutte notizie non finiscono qui: contestualmente alla dichiarazione della cessione, viene ribadita dall’azienda l’importanza di ridurre il costo del lavoro, portandolo all’11,5% sul fatturato e, come se non bastasse, aumenta a 15 milioni di euro la cifra da recuperare data la mancata cessione dei restanti 4 punti vendita.
Un’azienda, quindi, che, come al solito, torna sui propri passi, dimostrando nuovamente scarsa credibilità e nessuna soluzione chiara da proporre.
Per il Ministero deve esserci la ferma volontà, da parte dell’azienda, di non cedere nessuno dei negozi, altrimenti verrebbe meno l’interlocuzione con le Oo.Ss.
“Ci aspettavamo tutti qualcosa di diverso oggi dall’azienda. Il prospetto asettico dei dati delle perdite degli 8 punti vendita non ci basta.Per noi resta valido ciò che era stato dichiarato nell’ultimo incontro dal Direttore Generale Piero Canova: resta ferma, quindi, la volontà di abbandonare l’automatismo delle cessioni”. Con queste parole, l’esponente del Ministero ha concluso l’incontro, aggiornandolo al 7/11, data in cui l’azienda dovrà finalmente produrre analisi approfondite e soluzioni credibili.