Di seguito il testo della lettera inviato al presidente Marco Lami, al presidente della sezione soci Luigi Pini, ai consiglieri d’amministrazione eletti dai soci di Livorno Marisa Angiolini e Simone Perini e per conoscenza al direttore Generale Piero Canova, al direttore del personale Luigi Pozzessere e alla responsabile relazioni sindacali Marina Federighi
Oggetto: Lettera aperta ai Rappresentanti della socialità cooperativa di Unicoop Tirreno
“Egregi Presidenti e Consiglieri,
siamo i Delegati Sindacali CGIL dei negozi di Livorno e rivolgiamo a voi questo appello come rappresentanti eletti dei lavoratori, ma anche come titolari del patrimonio materiale e immateriale della Cooperativa stessa e quindi titolari di quell’insieme di valori di democrazia, di progresso e di emancipazione che sono nella genesi stessa del Movimento Cooperativo.
Siamo rimasti prima esterrefatti e poi indignati dal vedere nostri lavoratori sostituire nel loro lavoro altri lavoratori in sciopero: non esiste alcun sofisma tecnico che possa giustificare quello che si prefigura come un autentico attacco al diritto di sciopero, non tanto per contestare chi non ha aderito allo sciopero, che è anche quello un diritto di libertà, quanto perché così facendo si scippa di fatto un diritto costituzionale ad un’altra persona.
Non a caso tale comportamento prefigura un reato perseguibile penalmente e ciò verrà fatto dalle strutture sindacali, che pure avevano diffidato la Direzione di adottare tale misura: mai avremmo pensato di assistere ad una pratica che ci fa tornare ad anni bui della democrazia e del lavoro.
Ma a noi interessa sottolineare come di fatto abbiate infangato storia e valori centenari ed in particolare di una storia di oltre 70 anni, che si chiamava “La Proletaria”, per privilegiare la redditività d’impresa a scapito della salvaguardia e della difesa di diritti e valori che sono alla base stessa della nostra esistenza.
Ci rivolgiamo quindi a Voi, che siete i rappresentanti di quella Base Sociale che è vi ha eletti anche a salvaguardia di questi valori (oltre che per far funzionare “l’Impresa”), perché abbiate l’umiltà di scusarvi con tutti quei lavoratori ai quali è stato sottratto un diritto costituzionale e abbiate l’autorità di provvedere a riprendere e sanzionare lo staff tecnico che ha disposto il “crumiraggio” per comportamento lesivo della dignità e dell’immagine della Cooperativa stessa.
Augurandoci che comprendiate che il presente appello nasce dalla genuina convinzione di agire sempre per il bene della Cooperativa, anche quando le nostre posizioni divergono da quelle della Direzione, e che quindi provvediate a quanto da noi richiesto.
A nome di tutti i lavoratori in sciopero il giorno 26 Settembre 2018
LEONARDI Camilla Coop mercato di Livorno
BELTRAMME Maurizio Coop mercato di Livorno
CIRICA Andrea Negozio di Levante
SPALLINO Letizia Negozio di levante
PAGNOTTELLA Laura Negozio di via Mastacchi