La Ciano Trading & Services, azienda operante nel settore dei servizi alla ristorazione e catering, ha aperto da tempo la procedura di licenziamento per 16 dei 26 dipendenti presenti presso la sede di Livorno. La situazione – a oggi – resta altamente critica. Il prossimo 4 luglio è in programma un delicato incontro in Comune con i vertici aziendali per cercare di scongiurare la concretizzazione del licenziamento. La città – già in ginocchio dal punto di vista occupazionale – non può permettersi di perdere altri 16 posti di lavoro, in larga parte tempi indeterminati full-time. Auspichiamo pertanto che si trovi una soluzione per scongiurare un altro brutto colpo ai danni del nostro territorio. Temiamo inoltre contraccolpi per l’indotto: la Ciano Trading & Services infatti ha l’intenzione di spostare la sede operativa da Livorno a Roma. L’azienda deve prendersi le proprie responsabilità e impegnarsi davvero per trovare una soluzione occupazionale: non possono essere sempre i lavoratori a pagare. Il nostro appello si rivolge soprattutto al presidente del cda Daniele Discepolo (attuale commissario straordinario di Alitalia) e al socio Stephen Arbib, figlio di quel Walter Arbib proclamato Ambasciatore per la pace nel mondo 2018 e protagonista di molte iniziative a carattere benefico. La Ciano Trading & Services – lo ha ricordato recentemente anche la Regione – è una realtà che ha un’importante presenza sul mercato (trai suoi clienti ci sono anche Onu e Ue) e dunque bisogna cercare di percorre qualsiasi strada affinchè quest’azienda possa continuare a far parte del tessuto produttivo del nostro territorio.
Katia Sagretti,
funzionaria Filcams-Cgil provincia di Livorno