I lavoratori coinvolti nell’appalto ausili protesici dell’Asl nordovest hanno indetto sciopero a oltranza a partire da lunedì 26 aprile.
La Lgr di Bologna, ditta che a partire dal 1 maggio subentrerà nell’appalto (trasporto, installazione e riparazione di ausili protesici come ad esempio letti antidecubito, deambulatori, montascale, ecc) fino ad ora gestito dalla Tecnologie Sanitarie di Roma, non appare infatti intenzionata a riassumere tutti i lavoratori impiegati da quest’ultima. La Tecnologie Sanitarie fino a oggi si è avvalsa di 18 lavoratori: 2 assunti a tempo indeterminato e 16 interinali (14 di essi assunti con la formula dello “staff leasing”). La Lgr sembra disposta a riassumere soltanto 15 persone: una posizione inaccettabile e irricevibile. All’azienda subentrante chiediamo di assumersi le proprie responsabilità e di dimostrare sensibilità nei confronti di lavoratori altamente professionali che in questi anni hanno svolto il proprio dovere sempre con professionalità e passione. Chiediamo dunque che la Lgr assuma tutti i 18 lavoratori impiegati fino ad oggi dalla Tecnologie Sanitarie, alle stesse condizioni contrattuali e senza la previsione del periodo di prova.
Lo stato di agitazione era già stato aperto nei giorni scorsi ma i lavoratori non hanno ottenuto le garanzie che richiedevano. Per questo motivo i lavoratori hanno già scioperato oggi e deciso di proclamare sciopero a oltranza a partire da lunedì 26 aprile. La Filcams-Cgil è come sempre al fianco dei lavoratori e farà di tutto per far valere i loro diritti.
Flaviano Bardocci
funzionario Filcams-Cgil provincia di Livorno