Il processo di internalizzazione porta con sé il più grande licenziamento di massa che un governo abbia mai fatto: 4mila lavoratrici /ori dal 1 marzo senza più un lavoro.
➡️ Di seguito il comunicato congiunto di Filcams-Cgil, Cisl-Fisascat e Uiltrasporti.
👉 Nella riunione conclusa ieri in tarda serata, inerente le procedure di licenziamento collettivo avviate dalle imprese riguardanti le lavoratrice e i lavoratori del settore degli appalti di pulizia e decoro degli istituti scolastici statali, svoltasi presso il Ministero del Lavoro, i due Ministeri coinvolti ( MIUR
e MdLPS), hanno formulato ancora una volta una ipotesi di rinvio del confronto, sostenuta con proposte prive della necessaria concretezza e non sufficienti nei contenuti stessi.
In merito a ciò, le OO.SS. hanno dichiarato la disponibilità a continuare il confronto a fronte
di impegni precisi almeno nelle tempistiche e nei contenuti generali, con il coinvolgimento
esplicito della Presidenza del Consiglio.
Al termine del confronto il Ministero del Lavoro, a nome dei due Ministeri coinvolti, ha proposto un verbale che non conteneva ipotesi di soluzioni tali da poter rispondere alle esigenze di tutela della continuità dell’occupazione e del reddito per le 4.000 lavoratrici e lavoratori esclusi dal processo di internalizzazione attuato dal Miur.
Le associazioni datoriali e le imprese hanno comunicato la volontà di interrompere il confronto dichiarando il loro mancato accordo e la chiusura della procedura, dimostrando di perseguire solo il loro interesse economico.
Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltrasporti Uil, ritengono al contrario il confronto non esaurito e pretendono:
Dal Governo, l’assunzione di responsabilità, fino ad oggi colpevolmente assente, per
trovare soluzioni, strumenti e risorse per garantire continuità occupazionale e di
reddito a tutte le lavoratrici e lavoratori
Dal Miur un’assunzione di responsabilità chiara anche per i gravissimi problemi
determinati, non tanto dalle scelte individuate dal medesimo Ministero con
l’internalizzazione dei citati servizi, per altro scelte condivise dalle scriventi OO.SS.
ma, dai comportamenti e dagli atti avuti dal medesimo Ministero e dal Governo in
conseguenza di dette scelte;
Dal Ministero del Lavoro il proseguimento nell’impegno a individuare gli strumenti
utili a garantire le tutele e strumenti di sostegno alle lavoratrice e ai lavoratori;
Dalla Presidenza del Consiglio, un coinvolgimento diretto e concreto per agevolare soluzioni necessarie ad evitare 4000 licenziamenti da ascrivere alla responsabilità
dello Stato.
Le Organizzazioni Sindacali chiedono la continuazione del confronto con le
istituzioni e rifiutano ogni interruzione del tavolo di trattativa preannunciano tutte le
iniziative per denunciare detta situazione.
per la Filcams-Cgil Cinzia Bernardini
per la Fisascat-Cisl Fabrizio Ferrari
per la Uiltrasporti Marco Verzari