Flc-Cgil, Cisl-Fsur, Uil-Scuola Rua, Snals-Confsal e Gilda-Unams Insegnanti organizzano per mercoledì 14 ottobre alle 16.30 una presidio davanti alla Prefettura di Livorno, in piazza Unità d’Italia, per protestare contro la decisione del governo di avviare un concorso straordinario nel mese di ottobre e una preselezione per un maxiconcorso che vedranno complessivamente la partecipazione di oltre 500mila candidati.
Considerando che le relative assunzioni non potranno avvenire prima del settembre 2021, riteniamo che il concorso sarebbe potuto slittare ad un periodo più favorevole e in assenza di attività didattiche, permettendo così alle scuole di non privarsi di un gran numero di docenti con contratto a tempo determinato.
Riteniamo che lo svolgimento delle prove concorsuali dovrebbe essere bloccato. I candidati al concorso che fanno il loro ingresso nelle classi di titolarità potrebbero ad esempio essere esposti al rischio contagio. Senza contare inoltre che la mancata previsione di prove suppletive impedisce ai candidati in quarantena, in malattia con sorveglianza sanitaria o in isolamento fiduciario, di partecipare all’unica sessione concorsuale prevista: la conseguenza è che un numero importante di candidati potrebbe perdere l’occasione di poter concorrere per una stabilizzazione attesa da tempo.
Il Ministero dell’Istruzione si dimostra inoltre sordo al confronto con le parti sociali di fronte alle richieste che da diversi mesi vengono poste. Tali richieste riguardano:
– la stabilizzazione tramite prova orale e valutazione di titoli per i docenti con tre anni di servizio per la copertura delle cattedre e la continuità didattica
– la stabilizzazione su sostegno tramite prova orale per i docenti specializzati per il personale già selezionato per garantire la continuità didattica agli alunni con disabilità
– l’avvio di percorsi abilitanti a regime per tutti e in particolare per i docenti con tre anni di servizio.
FLC-CGIL Licia Mataresi
CISL FSUR Paola Colorà
UIL SCUOLA RUA Fabrizio Settembrini
SNALS Confsal Fulvio Corrieri