Un primo piccolo passo importante per arrivare ad assicurare una maggiore stabilità occupazionale ai 24 lavoratori dell’agenzia di somministrazione Intempo che da circa 6 anni lavorano con contratti giornalieri all’interno del nostro porto. E’ quanto possiamo registrare a seguito dell’incontro urgente che come Cgil, Nidil-Cgil e Filt-Cgil abbiamo avuto nei giorni scorsi con Autorità di sistema portuale e Alp.
Il presidente dell’Autorità di sistema portuale Luciano Guerrieri ha infatti ribadito la professionalità e l’importanza di questi 24 lavoratori per l’intero sistema portuale e per il mantenimento dei suoi traffici, assicurando a tal proposito che la posizione degli addetti in questione sarà sicuramente analizzata e valorizzata all’interno del Piano dell’organico del nostro porto. Un primo passo importante, anche se per arrivare alla risoluzione della problematica serviranno ovviamente altri incontri, ma un segnale importante che fa essere non più invisibili questi lavoratori.
Da tempo chiediamo infatti che a questi lavoratori sia garantito un numero stabile di turni. Il confronto avviato con le parti negli ultimi mesi è stato lungo. L’intesa che era stata raggiunta in forma sostanziale al tavolo di confronto dei mesi scorsi prevedeva che Intempo ed Alp garantissero a tutti questi 24 lavoratori un contratto part-time per almeno 6 mesi. Ad oggi tale impegno non è però stato ancora ratificato: i lavoratori continuano ad essere “assunti” la mattina e “licenziati” la sera. Lo stato di pesante precarietà in cui essi vivono è tanto evidente quanto inaccettabile.
Al sistema portuale nel suo complesso chiediamo di considerare questi lavoratori davvero come risorse (non solo per il periodo di alta stagione bensì per tutto il periodo dell’anno) da valorizzare all’interno di un percorso di stabilità che trovi applicazione là dove si creino necessità di assunzioni. Tutto ciò in modo da valorizzare il percorso di formazione che molti di loro hanno fatto in questi anni e la loro professionalità: elementi importanti per l’intero sistema portuale.
Nello specifico chiediamo di fare un passo avanti soprattutto ad Alp (unico soggetto del nostro porto autorizzato ex articolo 17 a fornire manodopera di lavoro portuale temporaneo), visto che la sua compagine societaria è formata dalle principali imprese portuali del nostro scalo. Riteniamo importante che a questi 24 lavoratori sia riconosciuto un diritto di prelazione nel caso in cui Alp o comunque altre ditte del comparto portuale necessitassero di ulteriore manodopera.
Chiediamo pertanto una risposta a tutti i componenti della comunità portuale, al fine di condividere il comune impegno alla riduzione dell’instabilità occupazionale e del precariato di questi lavoratori, creando un sistema virtuoso che rispondendo alle esigenze del sistema portuale in termini di flessibilità, tenga conto della complessiva tenuta occupazionale, in termini di qualità e garanzie di lavoro, salario e sicurezza.
Giulia Biagetti
Nidil-Cgil provincia di Livorno