Di seguito alcune delle dichiarazioni rilasciate dal segretario Zannotti.
⏺ “Il documento presentato congiuntamente a Livorno dalle organizzazioni sindacali e dalle varie associazioni di categoria nell’incontro pubblico alla Camera di commercio contiene un pacchetto di temi su cui auspico sia d’accordo anche la politica: è opportuno far fronte comune per realizzare in tempi rapidi quegli obiettivi. E’ arrivato il momento di agire: il rischio altrimenti è di continuare a perdere lentamente altri pezzi di attività produttive. Livorno non può permetterselo”
⏺ “Il fatto che Livorno si trovi al centro d’Italia interessa poco al mercato globale. Alle imprese interessa soprattutto che le merci siano trasferite in modo veloce e che ci siano servizi efficienti. Le attività produttive infatti si insediano sempre più spesso dove ci sono porti e una logistica altamente sviluppata. E’ anche per questo che sulla Tirrenica e sulla 398 serve una svolta”
⏺ “Purtroppo nell’area livornese registriamo sempre di più fenomeni di caporalato nell’industria, senza contare che il mondo degli appalti è ormai diventato una giungla e che si stanno diffondendo sempre di più cooperative spurie. Quando le imprese non riescono a ottenere il ritorno degli investimenti scaricano le difficoltà sul lato occupazionale, generando lavoro precario: è inaccettabile”.
⏺ “In queste ore il gruppo editoriale Gedi ha proclamato un esubero di 30 poligrafici attualmente in forza al Tirreno. I lavoratori sciopereranno e effettueranno un presidio: siamo loro vicini. La città non può permettersi di perdere altri posti di lavoro”
⏺ “Il fatto che il territorio sia in crisi e che ci siano migliaia di disoccupati non deve generare speculazione da parte degli imprenditori. Abbiamo bisogno di occupazione stabile e di qualità. Serve uno Stato che sia capace di formare e riqualificare chi perde il lavoro, soprattutto in età avanzata. Il mercato del lavoro purtroppo oggi è sempre di più in mano alle agenzie interinali”