Invitiamo l’Asl a attivare anche nel territorio della provincia livornese il servizio dell’ambulanza infermieristica (“India”), così come già fatto per altre zone della Toscana: è infatti un paradosso che questo servizio sia presente a livello regionale soltanto a “macchia di leopardo”.
Le polemiche apparse negli ultimi giorni sui giornali locali appaiono solo frutto di confusione e di inutili allarmismi. L’ambulanza infermieristica non abbassa affatto il livello qualitativo del servizio erogato nei confronti del cittadino. Il personale affidato al servizio “India” dispone infatti di una formazione teorica e pratica altamente elevata, in linea ai più alti standard qualitativi previsti. Ci preme inoltre ricordare che il personale delle ambulanze infermieristiche è professionalmente addestrato a seguire protocolli d’intervento ben definiti e strutturati. Ricordiamo infine che l’ambulanza infermieristica – in caso di necessità – può disporre prontamente anche del supporto a distanza del medico della centrale operativa.
Il ricorso al servizio “India” sul territorio livornese permetterebbe di dare anche una parziale risposta alle problematiche legate alla carenza di medici: il carico di lavoro nei loro confronti verrebbe infatti alleggerito. Anche il pronto soccorso subirebbe minori ingolfamenti: un numero importante di emergenze potrebbe infatti esser gestito direttamente sul territorio proprio grazie al diretto intervento dell’ambulanza infermieristica.
L’Asl faccia dunque un passo avanti e estenda anche al territorio livornese questo importante servizio: i primi a beneficiarne saranno proprio i cittadini.
Simone Assirelli,
funzionario Fp-Cgil provincia di Livorno con delega alla sanità