Venerdì 1° ottobre 2010 la Fiom CGIL di Livorno chiama le lavoratrici e i lavoratori metalmeccanici allo sciopero generale contro le scelte unilaterali e di rottura della Federmeccanica e della Confindustria. Lo sciopero si svolgerà dalle ore 9 alle ore 12 (tre ore fine turno per i turnisti) con presidio presso la Confindustria di Livorno. “In queste settimane la Federmeccanica ha disdettato il contratto di lavoro, ha deciso di imporre le deroghe contrattuali, ha escluso la Fiom Cgil dai tavoli di confronto con argomenti di carattere politico che niente hanno a che vedere con l’azione concreta che la Fiom ha svolto in questi anni di crisi. Il tutto sostenuto dalla necessità di modernizzare le relazioni sindacali” commenta Enrico Pedini per la segreteria Fiom Livorno “La verità è che per uscire dalla crisi si vuole ritornare al passato, con l’idea di un’ impresa al di sopra e al di fuori del contesto sociale, una sorta di zona franca dove le lavoratrici e i lavoratori non hanno più diritti. Fiom CGIL ritiene che i lavoratori siano persone, cittadini che vogliono partecipare democraticamente alle scelte che riguardano il loro futuro. Hanno doveri ma anche diritti. Che la competizione internazionale si può affrontare senza togliere i diritti contrattuali ma investendo su innovazione e qualità e soprattutto sui lavoratori. Le scelte di rottura che vengono attuate da parte di Federmeccanica, sostenute dal Governo, non portano da nessuna parte, e non portano il Paese fuori dalla crisi. Acuiscono le tensioni, rompono la solidarietà sociale in una fase di crisi economica difficile e complessa che vedrà, anche per responsabilità del Governo, un ulteriore aumento della disoccupazione e delle disuguaglianze sociali. Di fronte a questo la Fiom CGIL continuerà ad impegnarsi in un ricerca costante di unità di intenti con le parti sociali, in un rapporto continuo e democratico con i lavoratori”.