Filt-Cgil e Fit-Cisl hanno proclamato a livello nazionale l’apertura dello stato di agitazione per tutti i lavoratori del gruppo Bertani Trasporti, azienda specializzata in movimentazione e stoccaggio veicoli. Allo stato di agitazione aderiscono anche i lavoratori Bertani operativi a Livorno presso il piazzale di via Firenze.
L’azienda negli ultimi mesi ha inviato ai dipendenti alla guida delle bisarche un numero sempre più elevato di contestazioni disciplinari: nel mirino i danni rilevati sui veicoli trasportati e le conseguenti richieste di risarcimento avanzate dalle ditte committenti.
Tutto ciò è inaccettabile: i danni rilevati sulle vetture trasportate sono infatti dovuti ai ritmi di lavoro sempre più frenetici richiesti dall’azienda ai dipendenti al fine di aumentare i margini di profitto. L’azienda cerca insomma di scaricare sulle spalle dei lavoratori tutte le inefficienze rilevabili nel processo di distribuzione della merce.
I lavoratori, malgrado le condizioni di lavoro sempre più disagiate a causa dell’emergenza pandemica, stanno continuando a svolgere il proprio dovere con il consueto impegno e con la solita professionalità che li contraddistingue: l’inasprimento delle contestazioni disciplinari da parte dell’azienda è pertanto da ritenersi privo di motivazione. A tutto ciò si deve aggiungere il continuo non rispetto da parte del gruppo Bertani di alcune previsioni normative legate al Contratto collettivo nazionale di lavoro.
All’azienda chiediamo pertanto senso di responsabilità e di aprire un confronto serio: in caso contrario non mancheremo di innalzare il livello della nostra protesta.
Giuseppe Gucciardo
segretario generale Filt-Cgil provincia di Livorno
foto tratta dalla pagina Facebook di Bertani Trasporti Spa