
Lo scorso 13 febbraio è stato sottoscritto il rinnovo del Premio di Risultato scaduto da ben oltre 15 anni presso la Società Cave di Campiglia, azienda specializzata nell’estrazione e lavorazione del calcare.
Risultato importante conseguito dopo molti anni a causa della chiusura dell’Altoforno Lucchini e la crisi post 2008 ma che oggi vede ripagati i sacrifici dei lavoratori, soggetti in passato anche ad ammortizzatori sociali, con il riconoscimento di un importo economico oltre alla sottoscrizione di un accordo che garantisce, a partire da questo mese, a tutti i lavoratori una riduzione di orario di lavoro a parità di salario, sette ore e mezzo in luogo di 8.
Determinanti per superare le difficoltà aziendali, oltre ad una forte ripresa del mercato, sono stati i due protocolli sottoscritti nel 2020 e nel 2022 con la Regione Toscana e il Comune di Campiglia, entrambe le amministrazioni sensibili alle istanze dei lavoratori, che hanno garantito un volume da estrarre tale da consentire la prosecuzione dell’attività fino al 2047. L’azienda si è impegnata a procedere a nuove assunzioni, a migliorare la sostenibilità dei processi produttivi anche attraverso l’ottenimento di certificazioni di qualità e ambientali. La Fillea ringrazia i rappresentanti Ercole Pretolani ed Enrico Geri per l’apporto e tutti i lavoratori per l’unìtà dimostrata nelle lunghe trattative.
Giovanni Ferrari (segretario generale Fillea-Cgil Livorno)